Bhè, in definitiva non è altro che un "contenitore" di informazioni su quello che è lo "stato di salute" dell'Africa più povera e conseguentemente la più pericolosa per la nascita dei bambini e la futura sopravvivenza dei più piccoli.
Un contenitore di informazioni col solo scopo di scrollare gli animi, unito nient'altro che ad alcuni link necessari per dar modo di mettere in pratica questo tanto sperato e necessario nostro “risveglio” per aiutare quanti più bambini possibile, tra i più bisognosi.
Bambini che per nascere hanno bisogno innanzitutto…
…di sostegni alle madri, in termini di igiene, diagnosi ed eventuali cure prenatali, di sostegni economici per far loro intraprendere periodicamente i viaggi stessi verso le relative strutture specializzate a tali scopi;
…di sostegni economici a medici ed infermieri che operano moltissime volte in strutture ospedaliere fatiscenti ed il più delle volte prive anche delle più comuni e necessarie attrezzature per il parto.
Sostegni ai bambini che, moltissime volte, quando riescono a venire alla luce, poi muoiono anche appena poche ore dopo la nascita il più delle volte a causa di infezioni come polmonite e diarrea, complicazioni dovute alla loro debolezza fisica causata dalle estreme carenze alimentari.
Per i piccolissimi, i neonati, mancherà il latte materno, per i bambini che riusciranno a sopravvivere alla nascita scarseggerà comunque poi il cibo, se non mancherà del tutto. Mancheranno poi, per i più, i nutrienti proteici per continuare a vivere oltre i 5 anni.
Per questo occorre al più presto fornire ai bimbi appena nati le cure necessarie, gli antibioticicontro le infezioni, i vaccini ed il latte proteico, poi anche (e comunque sempre) sali reidratanti, pasticche per la purificazione dell’acqua ed alimenti iperproteici quali sono le confezioni monouso di pasta di arachidi. A volte è presente anche la possibilità di donare una capra (od una pecora)ad una famiglia, che potrà poi di fatto consentirle di procurarsi autonomamente il latte.